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Recensione: Delirium di Lauren Oliver




Prezzo: € 9,90
E-book: € 6,99
Pagine: 383
Editore: Piemme Freeway
Genere: YA distopico

L'amore è una malattia che uccide, l'amore è il male, l'amore è un'epidemia da curare! Lena ha quasi 18 anni e sa che l'amore è una malattia da temere, ma per fortuna a breve verrà curata e non dovrà più temere di esser contagiata... Purtroppo a pochi mesi dalla cura Lena incontra Alex e tutto quello in cui aveva creduto fino ad allora non le sembra più tanto reale e giusto...

Una storia originale quella nata dalla penna di Lauren Oliver, che esce dagli schemi e si allontana dal mondo paranormale abitato da streghe, vampiri, licantropi o zombie!
La storia è raccontata in prima persona da Lena, che racconta la sua vita in una Portland sterile dove si vive cercando in tutti i modi di non esser contagiati dall'amore.
Attraverso Lena il lettore entra in questo mondo sterile, privo di emozioni e carico di paura, con i suoi occhi pagina dopo pagina si scopre questo mondo asettico e sterile i cui abitanti hanno uno sguardo vuoto, privo di qualunque emozione.
Tutti i personaggi vengono descritti con cura sia fisicamente sia caratterialmente e Lena nelle sue descrizioni fornisce piccoli aneddoti, pone l'attenzione anche su piccole cose che potrebbero sembrare insignificanti, ma che invece aiutano a capire meglio come curati, non-curati e invalidi vivono le proprie vite.
Poco e niente viene tralasciato e il lettore ha come l'impressione di guardare un filmato girato da Lena e le stesse emozioni provate dalla ragazza sono descritte con cura: tutto diventa concreto agli occhi del lettore, che grazie anche alle descrizioni dei luoghi riesce senza difficoltà ad immaginare i protagonisti muoversi per Portland.
Purtroppo l'autrice non da molte spiegazioni sul perchè si è arrivati a pensare che l'amore fosse una malattia, sul come è stata trovata la cura e come ha avuto inizio questo nuovo mondo privo di emozioni.
La Oliver riesce a catturare fin dall'inizio l'attenzione del lettore e difficilmente ci si distrae o ci si annoia, anzi più si va avanti e più aumenta la voglia di saperne di più, di capire come finirà la storia di Lena, Alex ed Hana...
I capitoli non sono mai eccessivamente lunghi e questo facilita la lettura, rendendola scorrevole e veloce.
Pur essendo Delirium il primo volume di una trilogia devo ammettere che vengono fornite molte informazioni e sono pochissime le domande che restano senza risposta, inoltre l'autrice in 300 pagine riesce a dare un quadro chiaro e completo della storia narrata e delle persone da cui prende vita.
Un libro questo che ha saputo rapirmi e che mi ha stupito dall'inizio alla fine, senza smettere mai di sorprendermi!




valutazione 5

Commenti

  1. Non so, è un di quei libri di cui ne ho sempre sentito parlare e non mi sono mai decisa a dargli un'opportunità... Però questa recensione.... Ok, la mia wishlist ha un libro in più, mannaggiaaaa :3

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  2. belliossima recensione nn vedo l ora di leggerlo anche io

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