LE NOSTRE RECENSIONI


Anteprima: Maggio in libreria con Fazi


Con Maggio arriva il Salone del Libro di Torino e le librerie si riempiono di tante novità!
Qui trovate qualche consiglio per i vostri prossimi acquisti!


Il libro sarà presentato al Salone del Libro di Torino con un divertente showcooking in compagnia di Bruno Gambarotta (venerdì 15 maggio, ore 13).

Prezzo: € 12,00
Pagine: 156
Editore: Fazi

Il Libro

Dopo le questioni esistenziali affrontate tra mestoli e fornelli nel primo volume di Ricette umorali, Isabella Pedicini torna a parlare di cibo come base della nostra conoscenza, custode della memoria in senso proustiano, e cartina al tornasole delle nostre inclinazioni del momento. Stavolta le sue ricette surreali sono condite da storie di fuga all’estero, con conseguente fuga dei palati. Se fuori dall’Italia i cervelli trovano una dimensione ideale, e spesso un lavoro, i palati invece non si rassegnano facilmente alla cucina degli altri paesi e, preda di momenti di acuta nostalgia, sognano di nascosto lasagne, parmigiane e arancini. Tra il drammatico risucchio delle escargot sulla Senna e gli aperitivi da telefilm, l’autrice ripercorre ricette italiane ed europee arricchendole con stati d’animo, suoni, colori, esilaranti battute sulle improbabili mode inevitabilmente connesse al cibo. Così la soupe a? l'oignon diventa simbolo politico di riscatto sociale, la madeleine da supermercato lontana da Swann un’icona del marketing, mentre Le Braci di Sàndor Màrai diventa lettura indispensabile per fare un buon barbecue. Con piglio ironico e paradossale, l’autrice racconta il destino scanzonato di una buongustaia lontana dai sapori di casa, tra nuove scoperte gastronomiche e innesti culinari, sorprendenti contaminazioni e improbabili varianti della cucina italiana all’estero. Ogni capitolo prende in esame un solido della geometria euclidea: ricette da cubo, da prisma, da parallelepipedo si alternano raccontando letture, esperienze, umori e spigoli del carattere di chi si mette a tavola o ai fornelli.

Autrice

Isabella Pedicini è una storica dell'arte e lavora a Roma nel campo dell'editoria. Dà pan per focaccia e contempla con passione la ciliegina sulla torta. E' autrice di diversi saggi sulla storia della fotografia e dell'arte contemporanea, tra cui: Francesca Woodman. Gli anni romani tra pelle e pellicola (Contrasto), Mimmo Jodice. La camera incantata (Contrasto), Byblos. Una storia sensazionale (Electa). Per Fazi Editore, nel 2012, ha pubblicato Ricette Umorali. E poi ha fatto il bis.






Prezzo: € 16,50
Pagine: 223
Editore: Fazi

Il Libro

Il ricco americano Breckenridge Bender arriva in Inghilterra con l'intento di acquistare alcuni capolavori dalla collezione d'arte dell'indebitato Lord Theign. Durante la trattativa, però, l'uomo d'affari e l'aristocratico entrano in conflitto quando un giovane esperto, nel tentativo di consolidare la propria reputazione nel campo, fornisce una valutazione molto più alta del previsto di uno dei dipinti. Da quel momento la battaglia per il possesso dell'opera diviene di dominio pubblico arrivando sulle pagine di tutti i giornali e coinvolgendo l'intera nazione sul tema del progressivo depauperamento del patrimonio artistico inglese. Henry James trasse ispirazione per questo romanzo da un episodio che scosse l'opinione pubblica inglese: nel 1909, il duca di Norfolk decise di vendere a un ricco acquirente americano un famoso e amatissimo dipinto di Holbein, fino a quel momento esposto alla National Gallery. Quel quadro venne considerato come il simbolo dell'orgoglio e della tradizione artistica britannici minacciati dal potere del denaro americano e solo grazie a una mobilitazione generale l'opera rimase in Inghilterra. Scritta inizialmente per il teatro, Indignazione venne poi rielaborata in forma di romanzo dall'autore e fu il suo ultimo lavoro ad essere pubblicato prima della morte avvenuta nel 1916. L'opera ebbe tre edizioni nel giro di soli due mesi e divenne il romanzo che diede maggior successo a Henry James.

Autore

Henry James nacque a New York nel 1843 da una ricca famiglia di industriali di origine irlandese ma trascorse gran parte della sua vita in Inghilterra. Tra le sue opere più celebri ricordiamo Daisy Miller, Ritratto di signora, Il giro di vite e La coppa d'oro.


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